Cosa valutare prima dell’acquisto di una torretta binoculare per telescopi astronomici.
Un visore binoculare è un oggetto complesso e bisognerebbe porre attenzione, quando lo si sceglie, ad una serie di dettagli meritevoli della massima importanza:
- l’apertura libera del prisma di ingresso (che dovrebbe essere la più ampia possibile, e se possibile non inferiore a 20-22mm, altrimenti si osserverà una forte vignettatura – cioè caduta di luminosità ai bordi del campo – delle immagini nell’uso a bassi ingrandimenti)
- il trattamento antiriflesso dei prismi, che influenza la luminosità e il contrasto, e che dovrebbe essere di tipo multistrato, per offrire una trasmissione luminosa finale non inferiore al 90%.
- la collimazione (e la capacità di mantenerla stabile, insita nella qualità dell’alloggiamento dei prismi). Molto spesso le torrette binoculari economiche tendono a perdere facilmente la collimazione, anche solo modificando la distanza interpupillare (la distanza tra centri ottici dei due oculari, che ogni osservatore deve adattare ai propri occhi).
- la possibilità di eseguire regolazioni individuali (per ciascun gruppo oculare) di messa a fuoco ed anche di collimazione fine, per sovrapporre le immagini ad alto ingrandimento
- l’adattabilità (in modo stabile, utilizzando raccordi filettati o a baionetta) a diagonali o raddrizzatori per l’uso su strumenti a fuoco posteriore. E’ infatti ovvio che una torretta binoculare dovrà essere adattata ad un diagonale a 45 o 90 gradi quando la si userà con strumenti rifrattori o Cassegrain, per consentire una visione comoda degli oggetti alti nel cielo.
- la capacità di raggiungere la messa a fuoco con strumenti con back focus ridotto. Una tipica torretta binoculare richiede un back focus di almeno 110-120mm. Tenendo conto che i Newton hanno back focus tipici di 50-60mm e i rifrattori hanno BFL di 150mm ma richiedono l’uso di un diagonale (che richiede altri 50-70mm di BF), è necessario usare un correttore di tiraggio dedicato (vedi punto 7).
- la disponibilità (anche per soddisfare il punto 6) di correttori ottici e di tiraggio dedicati, per ovviare all’effetto cromatico dovuto alla dispersione dei prismi della torretta.
The Telescope Doctor – Plinio Camaiti