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Consigli per la scelta di una Torretta Binoculare

Cosa valutare prima dell’acquisto di una torretta binoculare per telescopi astronomici.

Un visore binoculare è un oggetto complesso e bisognerebbe porre attenzione, quando lo si sceglie, ad una serie di dettagli meritevoli della massima importanza:

  1. l’apertura libera del prisma di ingresso (che dovrebbe essere la più ampia possibile, e se possibile non inferiore a 20-22mm, altrimenti si osserverà una forte vignettatura – cioè caduta di luminosità ai bordi del campo – delle immagini nell’uso a bassi ingrandimenti)
  2. il trattamento antiriflesso dei prismi, che influenza la luminosità e il contrasto, e che dovrebbe essere di tipo multistrato, per offrire una trasmissione luminosa finale non inferiore al 90%.
  3. la collimazione (e la capacità di mantenerla stabile, insita nella qualità dell’alloggiamento dei prismi). Molto spesso le torrette binoculari economiche tendono a perdere facilmente la collimazione, anche solo modificando la distanza interpupillare (la distanza tra centri ottici dei due oculari, che ogni osservatore deve adattare ai propri occhi).
  4. la possibilità di eseguire regolazioni individuali (per ciascun gruppo oculare) di messa a fuoco ed anche di collimazione fine, per sovrapporre le immagini ad alto ingrandimento
  5. l’adattabilità (in modo stabile, utilizzando raccordi filettati o a baionetta) a diagonali o raddrizzatori per l’uso su strumenti a fuoco posteriore. E’ infatti ovvio che una torretta binoculare dovrà essere adattata ad un diagonale a 45 o 90 gradi quando la si userà con strumenti rifrattori o Cassegrain, per consentire una visione comoda degli oggetti alti nel cielo.
  6. la capacità di raggiungere la messa a fuoco con strumenti con back focus ridotto. Una tipica torretta binoculare richiede un back focus di almeno 110-120mm. Tenendo conto che i Newton hanno back focus tipici di 50-60mm e i rifrattori hanno BFL di 150mm ma richiedono l’uso di un diagonale (che richiede altri 50-70mm di BF), è necessario usare un correttore di tiraggio dedicato (vedi punto 7).
  7. la disponibilità (anche per soddisfare il punto 6) di correttori ottici e di tiraggio dedicati, per ovviare all’effetto cromatico dovuto alla dispersione dei prismi della torretta.

The Telescope Doctor – Plinio Camaiti