La parola backlash indica il tempo che è necessario attendere quando si inverte il senso di rotazione di un meccanismo; nel mondo degli strumenti astronomici ci si riferisce al backlash parlando dei movimenti di rotazione delle montature. Di norma il backlash è dovuto al treno degli ingranaggi di riduzione di cui sono dotati vari tipi di motori elettrici, oppure può essere dovuto ad una regolazione non ottimale dell’accoppiamento tra la vite senza fine e la corona dentata dell’asse di rotazione. Il backlash più fastidioso è quello dell’asse di Declinazione delle montature equatoriali, mentre l’eventuale backlash in Ascensione Retta non dà fastidio anche se presente perché il motore di Ascensione Retta, durante le esposizioni con autoguida, non inverte mai il senso di rotazione e si limita ad accelerare o decelerare, lasciando il treno di ingranaggi sempre in presa.

La funzione di compensazione del backlash, presente nella maggioranza dei software di controllo delle montature computerizzate, serve a dare una risposta il più possibile immediata ai motori quando si premono i pulsanti di correzione.

Per capire se i valori impostati sono giusti, bilancia alla perfezione il telescopio, punta una stella posizionata all’equatore celeste e in direzione sud, mettila al centro del campo di un oculare a forte ingrandimento. A questo punto, seleziona una velocità bassa di correzione, ad esempio 2x o 0.5x, e premi, a coppie, l’uno dopo l’altro i pulsanti di correzione, ad esempio alternando nord e sud. Se c’è un tempo morto tra quando premi il pulsante e quando la stella inizia a muoversi nel campo, allora devi aumentare il valore della Backlash compensation. Se invece la stella fa un “salto” appena premi il pulsante, allora devi diminuire il valore.

Come scritto nella premessa, la compensazione è utile, in realtà, solo in DEC. In AR non dovrebbe servire, perché il motore non inverte mai (durante la guida fine) la propria direzione di rotazione.

The Telescope Doctor – Plinio Camaiti