Scopri quali sono le dimensioni ottimali di una montatura per uso astrofotografico.
Quando si progetta l’acquisto e l’utilizzo di una strumentazione per l’uso astrofotografico con camera CCD o reflex digitale, è sempre consigliabile dare la massima importanza alle dimensioni della montatura, a cui si affida il difficile compito di sostenere in modo stabile, con il minimo di vibrazioni e con un inseguimento di precisione adeguata, il telescopio fotografico, il telescopio di guida e la camera di ripresa. In linea di principio le montature più adatte agli usi fotografici sono quelle “alla tedesca” o quelle “baricentriche” a causa della loro maggiore stabilità dovuta al loro baricentro molto basso.
Quanto alle dimensioni, è opportuno attenersi alla “regola della metà del carico”, cioè se una montatura può reggere al massimo X Kg, quando la si usa per l’astrofotografia è bene non caricarla per più di X/2. Ad esempio la diffusa e popolare Skywatcher EQ5, che per l’uso visuale può arrivare a sorreggere un carico massimo di 8-10 Kg (esclusi contrappesi), lavora al suo meglio – per le riprese fotografiche del cielo a lunga esposizione– quando è sottoposta a carichi non superiori a 4-5 Kg. Questo carico può invece aumentare fino alla capacità massima per le riprese di Sole, Luna e pianeti.